CREDITI 50 ECM
ATTIVO DAL 1 gennaio 2023
SCADENZA 31 dicembre 2023
RISERVATO A TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE
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L’attuale condizione che stiamo vivendo legata alla pandemia mondiale da
coronavirus è unica e potenzialmente sconvolgente per ognuno di noi. Come evento ad alto
impatto emotivo che colpisce la collettività in modalità senza precedenti, può generare reazioni
tipiche da stress.
Del resto questa situazione sta mettendo a dura prova l’equilibrio psichico di ciascuno di noi, e
non possiamo pensare che lo stress, la paura, i lutti e le restrizioni personali ed interpersonali
non ingenereranno un impatto traumatico. Gli esseri umani sono strutturati per fronteggiare, a
livello psicologico, stress anche intensi; quando però questo intenso stress si prolunga nel
tempo e perdura continuativamente anche a lungo, può subentrare una fase di crollo psicologico
a cui ne segue un’altra di esacerbazione sintomatologica, cioè di insorgenza di un disturbo
psicologico strutturato. Queste situazioni hanno a che fare con i cosiddetti Traumi Complessi.
E’ possibile che le persone, dopo la pandemia da Coronavirus, sviluppino una vasta gamma di
disturbi psicologici come: umore basso; insonnia; stress post-traumatico legato al rischio di
infettarsi, alla paura di ammalarsi, di perdere i propri cari e di avere ingenti difficoltà finanziarie;
ansia; irritabilità; esaurimento; depressione. Mai come in questo periodo storico è lecito parlare
di emergenza psicologica, e quindi di psicologia dell'emergenza come branca che si occupa sia
delle persone direttamente coinvolte negli eventi critici (vittime primarie) sia dei loro familiari
e amici e delle persone che sono state testimoni dello stesso evento (vittime secondarie) sia dei
soccorritori (vittime terziarie) e della comunità ove gli eventi critici si sono verificati. La Psicologia
dell’emergenza connota un ambito assai ampio di studio e applicazione delle conoscenze
psicologiche in situazioni critiche fortemente stressanti, che mettono a repentaglio le routine
quotidiane e le ordinarie capacità di coping degli individui e delle comunità di fronte ad avversità
di ampia magnitudo, improvvise e urgenti. Esse sono determinate da eventi di grande
dimensione collettiva (maxiemergenze), ma anche da circostanze gravi ma più circoscritte della
vita quotidiana.
Questo corso intende affrontare le tematiche ed i risvolti psicologici e psicosociali connessi alla
pandemia che stiamo vivendo, dando ampio spazio (nel primo modulo) ai fondamenti della
psicologia dell’emergenza: cos’è, come nasce e quali sono i contesti di cui si occupa.
Nel secondo modulo parleremo di PSP (primo soccorso psicologico). Il Primo Soccorso Psicologico
è un modello di intervento di sostegno psicosociale rivolto ai superstiti e ai familiari delle
vittime immediatamente dopo un disastro o una maxi-emergenza.
Il suo obiettivo è quello di mitigare lo stress acuto psicologico derivante dal coinvolgimento in
un evento avverso rispondendo ai bisogni dei superstiti e promuovendone il funzionamento
adattivo, la percezione di sicurezza e il progressivo ritorno alla normalità.
Nel terzo modulo verranno trattati i disturbi mentali legati ai disastri naturali, con particolare
riferimento al disturbo post traumatico da stress ed ai trattamenti evidence based per fronteggiarlo.
Nel quarto ed ultimo modulo si entrerà nello specifico nella situazione emergenziale attuale
legata al Covid-19. Saranno fornite nozioni relative ai risvolti psicologici causati da una pandemia
ed allo stesso tempo si cercherà di andare incontro ai bisogni specifici delle fasce più deboli
della popolazione (bambini e persone con disabilità), cercando di comprendere cosa possiamo
fare per rispondere in maniera adeguata ai loro bisogni ed a gestire l’ansia e lo stress.
Questo corso è rivolto a psicologi, medici, infermieri ed a tutti gli operatori sanitari che vogliano
approfondire l’argomento della psicologia dell’emergenza in un ottica ampia partendo dalla
storia e da come nasce questa branca della psicologia, per arrivare a definire in termini attuali
le emergenze psico sociali causate dall’attuale pandemia che stiamo vivendo.