CREDITI 50 ECM
RISERVATO A Odontoiatra, medico chirurgo maxillo-facciale, igienista dentale, veterinario, tecnico sanitario laboratorio biomedico, farmacista, infermiere
ATTESTAZIONE Al superamento del test finale, una procedura guidata ti consentirà di conseguire il certificato ECM.
ATTIVO DAL 11 marzo 2023
SCADENZA 9 marzo 2024
Gli emocomponenti sono frazioni del sangue intero che vengono ottenute con metodi fisici semplici (centrifugazione) e differiscono dagli emoderivati (albumina, fattori della coagulazione, immunoglobuline) che sono prodotti a livello industriale e devono essere considerati farmaci.
Quando utilizzati per la terapia topica o infiltrativa, gli emocomponenti vengono indicati “per uso non trasfusionale” e agiscono come adiuvanti del processo di guarigione dei tessuti. Essi, infatti, consentono di avere a disposizione quantità più elevate e facilmente accessibili dei mediatori molecolari fisiologici della guarigione tessutale.
Le proprietà biologiche degli emocomponenti ad uso non trasfusionale sono essenzialmente dovute alla presenza di proteine plasmatiche e di fattori di crescita e citochine liberati dalle piastrine. Un aspetto importante è rappresentato dal fatto che, essendo autologhi, essi non comportano rischi né di natura infettiva, né immunologica.
A partire dal 1998, quando Marx dimostrò le proprietà rigenerative in ambito maxillo-facciale del PRP (platelet rich plasma), il più noto emocomponente ad uso non trasfusionale, questi prodotti sono stati utilizzati in un numero sempre crescente di discipline mediche e veterinarie.
Attualmente sono disponibili numerosi sistemi di preparazione che portano a prodotti con caratteristiche biologiche diverse. Questo fatto ha ingenerato molta confusione per quanto riguarda la nomenclatura e, soprattutto, ha reso e rende molto difficile l’analisi comparata dei risultati presenti nella letteratura scientifica, analisi che dovrebbe definire in modo univoco l’efficacia degli emocomponenti ad uso non trasfusionale nei diversi ambiti di applicazione.
Sulla base di queste osservazioni il corso si propone come una revisione critica dello stato dell’arte, revisione che spazia dagli aspetti giuridici a quelli biomolecolari e clinici.
Le sezioni dedicate all’applicazione degli emocomponenti ad uso non trasfusionale nei diversi ambiti clinici un’importante ed esclusiva fonte di informazioni per gli operatori che possono trovare nei singoli capitoli indicazioni sulle tipologie di prodotti più efficaci nelle specifiche condizioni patologiche.
Attraverso un video inoltre saranno date delle indicazioni operative per fare una scelta mirata ed efficace tra le differenti metodiche per l’ottenimento degli emocomponenti.