Oggi Toti e i colleghi che hanno contribuito alla stesura del testo, vogliono condividere non solo le esperienze cliniche di gestione del paziente, ma anche i presupposti fisiologici e funzionali necessari per approcciarsi alla persona
da riabilitare con una visione ampia, considerando che ogni apparato del nostro organismo può essere potenzialmente correlato ed intercoordinato con gli altri.
Risulta evidente che non è possibile intervenire su una funzione, ad esempio quella masticatoria, senza avere potenziali effetti su altri distretti, si pensi primariamente al cranio/collo.
I contributi del dott. Stasi e dott. Bartoli sono poi fondamentali per inquadrare sia il paziente ortodontico in chiave biomeccanica
Mai dimenticare, come sottolinea spesso l’autore, che gli obblighi dell’odontoiatra comprendono tutte quelle operatività che, partendo da una corretta diagnosi, porteranno alla realizzazione di una riabilitazione congrua sia essa di natura protesica che ortodontica o conservativa.